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La Gypsotheca di Canova

La Gypsotheca di Canova

Il vostro soggiorno in nostra compagnia sarà un vero e proprio viaggio di scoperta e arricchimento. Centorizzonti vi consiglia una tappa imperdibile: Possagno e il tour dedicato al suo amato artista neoclassicista, Canova.

A pochi minuti da Asolo, il borgo storico “dai cento orizzonti” che ospita la nostra Residenza Diffusa, sorge Possagno. Questo piccolissimo comune è famoso per aver dato i natali a uno degli artisti più importanti della nostra storia culturale: Antonio Canova. Visitando il paese d’origine dello scultore, in un tour storico/artistico d’eccezione che ospita edifici a lui dedicati, potrete conoscere a fondo la storia e il genio del maestro e scoprire il suo ingegnoso processo di produzione artistica.

IL MUSEO ANTONIO CANOVA DI POSSAGNO

Il Museo Antonio Canova di Possagno raccoglie la grande eredità storica e artistica del massimo esponente del Neoclassicismo, Antonio Canova.

Si articola in tre aree: la Gypsotheca (1), dove sono conservati i modelli originali in gesso delle opere di Antonio Canova; la Casa Natale (2) dell’artista, dove trovano posto i dipinti, i disegni e gli abiti dell’artista; il Giardino (3) (spazio verde contraddistinto da splendide aiuole fiorite e roseti), Brolo (frutteto adornato da alberi rari e coloratissime piante come buganville e laestroemia) e Parco (oggi adibito a mostre di sculture all’aperto, feste ed eventi) che completano con la Biblioteca e l’Archivio storico uno spazio unico e originale.

Possagno è uno scrigno di tesori d’arte di inestimabile valore, indispensabili per conoscere l’artista e la sua tecnica ed apprezzare, in versione “modellellistica di gesso”, tutti i grandi capolavori creati dal grande Canova, sparsi attualmente per il mondo e conservati gelosamente nei vari siti museali che li espongono al pubblico.

LA GYPSOTHECA DI CANOVA

La parola “gypsotheca” deriva dal greco e significa raccolta di gessi, quella di Possagno, infatti, è la più grande Gypsotheca monografica d’Europa.

Perché proprio a Possagno? Poiché nella cittadina vi era la Casa natale di Canova, al quale piaceva tornare nella sua terra natia trovando in essa l’ambiente adatto per riposarsi dall’enorme mole di lavoro che gli veniva commissionata a Roma.
Nei suoi ritiri a Possagno, mancandogli il marmo, l’artista si dedicava alla pittura, nella quale trovava rifugio e rilassante estraniazione. I concittadini, orgogliosi di Canova e delle loro radici comuni, lo attendevano di ritorno da Roma (e dai viaggi a Parigi e Vienna) con feste e luminarie.

Quattro anni dopo la morte dell’artista, nel 1826, lo studio romano fu chiuso dal vescovo Giovanni Battista Sartori, fratellastro di Antonio Canova. Lo stesso volle erigere in suo onore un edificio che potesse ospitare tutte le opere (modelli in gesso, bozzetti in terracotta e alcuni marmi) presenti nello Studio romano in Via delle Colonnette: nel 1829 furono così trasferite da Roma, imbarcate e giunte a destinazione su carri trainati da buoi fino a Possagno.

Nel 1853 tutti gli edifici e le collezioni della Gipsoteca e della casa furono ceduti da Sartori al Comune di Possagno.

Nel 1917, durante la Prima Guerra Mondiale, una granata colpì la Gypsotheca: alcuni gessi andarono distrutti, decine furono lesionati. La grandiosa opera di restauro dei conservatori consentì di far rinascere la Gypsotheca e di riaprirla ai visitatori nel 1922.

Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, per prevenire nuovi bombardamenti, la Gypsotheca fu in parte svuotata, le statue furono trasferite e depositate all’interno del Tempio di Possagno, dove rimasero fino al 1946. 

La Gipsoteca canoviana fu ampliata nel 1957, nell’occasione delle celebrazioni del 200º anniversario della nascita dell’artista, con una nuova e modernissima ala progettata dall’architetto veneziano Carlo Scarpa (1906-1978).

NOTE:

Le porte del Museo sono ancora chiuse come da decreto nazionale che prevede misure restrittive per il contenimento della diffusione del coronavirus, ma il Museo continua a raccontare lo straordinario lavoro, le incredibili opere e gli aneddoti meno conosciuti della vita di Antonio Canova attraverso i canali digitali. Scoprite la programmazione giorno per giorno e gli imperdibili virtual tour in attesa di una visita vera e propria.

Vi lasciamo alcuni link per cominciare la scoperta:

https://www.museocanova.it/

https://www.museocanova.it/antonio-canova/

http://www.museocanova.it/blog/

https://www.canovaexperience.com/it/3D-virtual-tour.php (imperdibile)

 

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